Ciao a tutti! Oggi vi propongo un'intervista che ho somministrato a Veronica Variati, #toptenanswer #quattrochiacchiereconlautore riguardante il suo fantastico romanzo "Non posso essere tua."


1.     Cosa ti ha spinto a mettere su carta i tuoi pensieri?

R: Potrei dire non so e potrei dirti tutto...! Scrivere è un'esigenza, e allo stesso tempo anche qualcosa di naturale, è un po' come bere quando si ha sete! Finché non si manda giù una bella sorsata, non si sta bene. Da bambina andavo a trovare zie e nonni e lasciavo sempre qualche biglietto (da far scovare in un secondo tempo) con piccoli pensieri o poesie, poi in adolescenza ho iniziato a scrivere brevi racconti, a pubblicarli sul giornalino della scuola...finché mi sono decisa un giorno aprire il cassetto. Merito soprattutto di mio marito, che mi ha sempre incoraggiata, e del fenomeno sempre più diffuso del self publish. Mi sono detta:"Se lo fanno in tante, posso farlo anche io!"

2.     Cosa ha significato per te la pubblicazione del libro?

R: Significa l'aver mantenuto fede a me stessa, l'essere stata determinata a voler provare a realizzare il mio sogno più grande, e a superare l'enorme paura dei giudizi dei lettori. Ogni complimento, messaggio, recensione positiva sono per me sinonimo di soddisfazione indescrivibile, così come le critiche un tesoro cui attingere per migliorare. 

3.     Una frase che riassuma la personalità di Marzio.

R: Frase? Ehm...posso usare degli aggettivi? Marzio è una brava persona, molto generoso, ama aiutare il prossimo, specialmente se si tratta di persone in difficoltà. Adora fare la bella vita, il lusso, ma gli sono stati inculcati sani valori e principi, ed è onesto e posato, con un'intelligenza assai vivace. Però è anche tremendamente irascibile, permaloso e parecchio testardo. 

4.     Su un punteggio da 1 a 5 in quanto ti rispecchi in Bunny?

R: Direi un 2 e mezzo! I miei personaggi non fanno niente che io non farei, ma soprattutto Bunny è un personaggio di totale invenzione creativa...quindi differiamo su tantissimi aspetti. 

5.     Se fossi stata al posto di Bunny saresti “scappata” dalle tue emozioni? O avresti subito affrontato Marzio?

R: Difficile dirlo, se non si è davvero coinvolti, ma credo la seconda opzione. Affronto sempre qualsiasi problema appena se ne presenta uno, vis à vis, e il mio motto è "parliamone". Quindi no, non ce l'avrei mai fatta a far le valigie in quel momento. Bunny in questo capitolo è stata accusata di codardia, ma in realtà bisogna avere forti attributi per compiere una simile scelta. 

6.     Cosa rappresenta per te la Thailandia, meta della vacanza dei due protagonisti?

R: È un paese a me molto caro, è stato il mio primo viaggio in Oriente e in un paese così diverso e lontano da noi, è stato uno dei viaggi più incredibili che io abbia mai fatto. Spero di tornarci presto perché ne ho molta nostalgia, mi mancano le sue contraddizioni e le sue meraviglie...

7.     Due difetti di Marzio.

R: Suscettibile e viziato. 


8.     Un consiglio per chi sta per leggere “Non posso essere tua”.

R: A chi sta per leggere "Non posso essere tua" consiglio di essere preparato ad una classica storia d'amore squisitamente romantica, con qualche scena piccante, non eccessiva, ma comunque con qualche descrizione particolareggiata. Chi legge questo libro deve aver voglia di emozionarsi e trascorrere qualche ora in leggerezza, di certo non si adatta ad un pubblico abituato a romanzi troppo articolati e di difficile lettura. 

9.      La scelta del titolo è stata ardua oppure sin da subito ti era chiara?

R: È stata abbastanza ardua, ed è l'ultima riga che ho scritto. Prima il romanzo, poi il titolo. Volevo qualcosa di frizzante, incisivo, e che rimanesse impresso. Ci ho riflettuto a lungo, poi una sera mentre ero in viaggio in autostrada "boom"! Mi è uscito di bocca il titolo.  

10.        Cosa rappresenta per te scrivere? Raccontaci un po’ di Veronica.

R: È quello che amo fare, ecco tutto. È un qualcosa di intimo e personale, anche quando si tratta di storie d'invenzione, che mi fa sentire meglio con me stessa. Sono laureata in Lettere Moderne, perché al momento della decisione universitaria volevo fare solo ciò che realmente mi interessava, ma per scelta nella vita al momento mi occupo di tutt'altro. Ho 29 anni e sono nata a Crema, dove vivo con mio marito, e insieme siamo dei viaggiatori ossessivi-compulsivi ahah! Abbiamo sempre il trolley pronto, anche per lavoro, ecco perché ambienterò sempre i miei romanzi in tanti posti in giro per il mondo. Ti svelo un segreto: il prossimo libro sarà ambientato in Giappone! 

Grazie infinite per la tua recensione e questa bellissima intervista, le domande mi sono piaciute da morire ed è stato un vero piacere rispondere!

Spero che potremo ripetere anche con la prossima mia pubblicazione ;) 

un abbraccio 
Veronica 
Ringrazio Veronica Variati per la sua disponibilità!
Correte a leggere questo coinvolgente e passionale romanzo, non ve ne pentirete.
A presto! J

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