Hello readers! Come promesso oggi inizia la “living
interview week” e ad aprire le danza sarà Diamante Giorgese! Ringrazio l’autrice
per la disponibilità! Mi sono davvero emozionata a leggere le sue risposte, ma prima eccovi la trama: Lorenzo e Anna sono la coppia perfetta, un amore unico li unisce ormai da anni; Claudia è solo una ventenne ma ha già un segreto inconfessabile da nascondere.
Tre nomi legati dal filo dell’amore, della vita e della colpa, intrecciati in un percorso che porrà l’attenzione sulla flebile consistenza dell’essere, e su come tutto sia fragile e alla mercé del tempo.
I protagonisti capiranno che tutto può sfuggire dalle proprie mani, da un momento all’altro, che anche l’amore conosce limiti, che il passato inevitabilmente influenza il futuro, e che il perdono non sempre significa dimenticare; perché la vita dona colpe, ferite, emozioni, e spesso non è data la possibilità di tirarsi in dietro.
Che aspettate? Io ordinerei subito il suo sensazionale romanzo!
A domani, con la prossima intervista!
Tre nomi legati dal filo dell’amore, della vita e della colpa, intrecciati in un percorso che porrà l’attenzione sulla flebile consistenza dell’essere, e su come tutto sia fragile e alla mercé del tempo.
I protagonisti capiranno che tutto può sfuggire dalle proprie mani, da un momento all’altro, che anche l’amore conosce limiti, che il passato inevitabilmente influenza il futuro, e che il perdono non sempre significa dimenticare; perché la vita dona colpe, ferite, emozioni, e spesso non è data la possibilità di tirarsi in dietro.
1. Cosa ti ha spinto a mettere su carta i tuoi pensieri?
Mettere su carta i miei pensieri è stata una necessità,
come un bisogno insopprimibile che non chiedeva altro di essere soddisfatto.
Con il tempo, e la lettura, ho iniziato a formulare pensieri e riflessioni che
mi chiedevano di essere impressi da qualche parte, di essere resi immortali, ed
uno dei modi che fino ad oggi ho trovato è stata proprio la scrittura, oltre
alla fotografia.
2. Qual è la tua più grande fonte di ispirazione?
Potrà sembrare banale ma non ho una vera e propria fonte di
ispirazione, prendo spunto da qualsiasi cosa, che sia essa una canzone,
un’immagine, un film o una sua singola scena, un’emozione o un ricordo.
Qualunque cosa potrebbe essere la mia potenziale ispirazione. La vita, nella
sua complessità, è la mia fonte di ispirazione.
3. Una citazione di un libro che ti rappresenta.
“È il tempo che hai
perduto per la tua rosa, che ha reso la tua rosa importante.” (da “Il Piccolo Principe” di Antoine de
Saint-Exupery)
Credo che questa frase sia una verità assoluta. Non esiste
nulla al mondo più importante del tempo, persino l’amore dipende da esso.
Nessun rapporto più essere davvero importante se non ha il tempo di
consolidarsi, se non da il tempo di conoscersi profondamente.
4. Tre pregi e tre difetti di Claudia, uno dei personaggi principali della storia.
Claudia è sicuramente una ragazza intelligente, dolce e
riflessiva, ma forse questa sua profondità la porta spesso a sminuire il proprio
valore, a colpevolizzarsi, rendendosi all’apparenza lontana e fredda. Altri
suoi difetti sono sicuramente il suo essere gelosa, di una gelosia a volte
anche morbosa, e il suo essere sempre un po’ inquieta.
5. Claudia nasconde un segreto importante che può cambiare le sorti di tutti. Cosa pensi sul nascondere le verità?
Nascondere la verità quasi mai è la scelta migliore. La
menzogna crea solo altre menzogne. Credo però sia molto importante anche il
contestualizzare ogni scelta, perché la vita presenta così tante variabili che
io non posso avere la minima presunzione di essere in grado di dettare una
legge precisa.
6. Due buoni motivi per leggere “I limiti dell’amore”.
Ed ecco una delle cose che non ho mai amato fare, non mi
sono mai trovata a mio agio nel promuovere i miei lavori. In fondo dedico ciò
che faccio ai miei lettori e mi piace sentire cosa ne pensano loro. In ogni
caso potrei dire che I LIMITI DELL’AMORE non è la solita storia romantica, ed è
un racconto che si fa leggere, portando il lettore verso l’ultima pagina senza
che se ne renda conto.
7. Cosa rappresenta per te la pubblicazione del romanzo?
La pubblicazione del mio lavoro è un sogno che si avvera,
almeno in parte, essendo la strada da fare ancora molto lunga, ma per il
momento mi ritengo più che soddisfatta. Sogno di pubblicare un mio libro da
quando ho 11 anni, ed esserci finalmente riuscita è qualcosa di magico. Spero
soltanto che il mio modo di raccontare il mondo piaccia anche a qualcun altro,
oltre a me!
8. Che consiglio daresti a chi vuole scrivere un libro?
Direi di leggere! La prima regola per scrivere, qualsiasi
cosa si voglia scrivere, è un’adeguata conoscenza della lingua italiana.
Assolto questo dovere credo servano molta fantasia, emozione, voglia di
trasmettere qualcosa e impegno, impegno, impegno, come per tutte le cose della
vita.
9. Quali sensazioni vorresti che lasciasse questa storia ai tuoi lettori?
Sarei felice se questo libro facesse riflettere almeno per
un secondo sui temi di cui tratto al suo interno, e che lasciasse un po’ di me,
del mio essere e del mio modo di pensare, a chi ha deciso di darmi una
possibilità acquistandolo. La sensazione più importante che potrebbe lasciare
sarebbe quella di aver vissuto con me la storia dei protagonisti, di essersi
sentiti coinvolti, turbati e sorpresi dalle loro vicende.
10. Cosa rappresenta per te il mondo della scrittura? Raccontaci un po' di Diamante.
Diamante è una ragazza che come ogni altra si trova a
combattere ogni giorno con nuove realtà, che possano essere la carriera
universitaria o il mondo del lavoro, o quello della scrittura. Mi considero una
persona molto alternativa e sensibile, nonostante lo mostri soltanto a pochi.
Ho sicuramente ancora molto da imparare dal mondo letterario, ma non mi faccio
scoraggiare e continuo ad inseguire questo mio sogno di vedere persone leggere
ciò in cui credo, di vederle sorridere e piangere grazie alle mie parole. In
fondo il mio desiderio più grande, il mio fine ultimo, non è quello di
scrivere, ma quello di emozionare, perché l’emozione non si dimentica, è una
delle poche cose che riesce a vincere la battaglia con il tempo, ed il mondo
della scrittura sembra poter essere in grado di realizzare il mio desiderio. Mi
sento quindi di ringraziare tutti, gli scrittori, i lettori, i blogger di
libri, i critici, tutti coloro che hanno a che fare con la scrittura, perché
ormai da diversi anni rappresentano gli attori del mio mondo preferito.
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